Una Corsa a Perdifiato

• Una mattina presto del mese di marzo del 1972 due ragazzi poco più che ventenni, libraio per caso lui, fioraia per scelta lei, che era sua moglie, risalgono in corriera la bassa padovana dalla Saccisica1 al capoluogo di provincia; la radio di bordo, che allora accompagnava i viaggiatori e un po’ li compensava dei sedili scomodi e degli ammortizzatori scassati dalle buche innumerevoli, annuncia che il cadavere trovato qualche giorno prima sotto il traliccio di Segrate apparteneva a G.G. Feltrinelli; i due si guardano ammutoliti; non una parola per minuti e minuti; poi un flebile scambio di opinioni e congetture: negli anni dello slancio per i nuovi ideali di liberazione, emancipazione, progresso, rivoluzione sociale, del mito del Che, dell’antimilitarismo e della grande tensione al cambiamento, un emblema e una figura concreta di forte e sicuro riferimento, ancoraggio e speranza, veniva a mancare e dava a quei due ragazzi l’improvvisa sensazione del vuoto e dello smarrimento

1 la Saccisica è il territorio a sud est di Padova: prende il nome dalla cittadina di Piove di Sacco, mandamento di un vasto territorio confinante con la parte sud della provincia di Venezia, anticamente in buona parte vallivo e paludoso, bonificato dai Benedettini tra il 16° e il 17° secolo



 

• Agli inizi degli anni ’70 le Feltrinelli si mostrano sul mercato del libro come uno sparuto gruppetto di librerie identificate ed etichettate dal pubblico come politicamente molto caratterizzate a sinistra e in particolare con i miti di allora della sinistra internazionalista, distinta dai partiti comunisti nazionali, vocata all’affermazione dei diritti civili, alla denuncia dei soprusi, delle guerre, della fame, delle malattie e dell’oppressione delle tante minoranze; ma Feltrinelli si identifica anche con la genialità della proposta di autori e di libri al di fuori del perimetro degli autori più noti e affermati e del conformismo allora imperante, sovente espressione degli schieramenti istituzionali e politici; al di fuori del perimetro degli intellettuali organici, affiliati e omologati, l’editore Feltrinelli, pur molto famoso per i suoi grandi romanzi e grandi autori di narrativa, nelle sue librerie è anche arte, grafica e design, scienze, filosofia, psicologia e psichiatria, libri per ragazzi non convenzionali, tascabili, giocattoli di legno e di latta, vinile della musica popolare, gadget dei più stravaganti e prontamente catturati dalla generazione del ’68, riproduzioni d’arte, poster, riviste esterne al circuito edicola al massimo dell’estensione