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Capitolo I° - Il passaggio

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Dall’ incerto destino alla corsa lanciata

Nella transizione a quella che vedremo essere la fase nuova, l’angolo di scarto fu secco e deciso, in parte per abbandono, in parte per un deciso cambio di prospettiva e un nuovo registro di valori.

Così possiamo dire di quei due - tre anni in cui i ’70 svoltarono nei primi ‘80 e per le Feltrinelli iniziò un periodo piuttosto lungo di cambiamenti profondi e di radicamento sociale : dall ’80 al ’93 sono quasi tre lustri, tra loro molto diversi e pure indissolubilmente legati per come e quanto il primo condiziona il secondo e il terzo, a sua volta molto segnato anche dalle novità del secondo; la scansione per decennio sarebbe del tutto arbitraria: il 1980 chiude e apre un periodo; in quell’anno e immediati dintorni avvennero cambiamenti importanti nel paese, nella circolazione delle idee e nelle sue vicende editoriali e librarie

Fine corsa quindi dei movimenti che ebbero il loro anno di culmine nel ’77, fine corsa dell’editoria che li seguì, per loro produsse e a loro si attaccò come un’ edera dalle radici avventizie, in vita finché vive la pianta che la alimenta

I movimenti del ’77, esplosi anch’essi con una certa rapidità, ma con risultati diversi e controversi rispetto ai movimenti immediatamente seguiti al ’68, produssero importanti cambiamenti sociali, di costume, di cultura mentre incisero nell’assetto politico e istituzionale del paese, che di fatto, specie nelle sue alleanze politiche, si chiuse, ingaggiò duri scontri e poco lasciò al confronto e al dialogo; rivinse l’establishment, si sfibrarono nell’inconcludenza politica i movimenti, si rinforzarono le loro componenti decisamente orientate ai diritti civili e alle lotte di liberazione delle donne, mentre rifluirono rapidamente nel "privato" tutte le altre componenti, che non avevano trovato né sfogo né risultati, come risposta alla sconfitta "pubblica" in ragione a quella che allora era l’antinomia pubblico-privato, dove il pubblico era considerato eticamente superiore al privato e il comunitario prevalente sull’individualità, presupposto quasi sempre acritico e transeunte, tale da far diventare il privato una scoperta con tutte le conseguenze che furono presto evidenti. Di un decennio di lotte e cambiamenti nella società italiana sul campo rimasero ancora il ’68 e gli immediati dintorni, emblema di cambiamenti davvero profondi nella società e nella sua cultura

 

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Inge_Feltrinelli
Bauletto di Mnemosyne
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