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Cominciò con un’irruzione e lanciò subito la sua corsa G.G. Feltrinelli: con dirompenti idee e progetti di innovazione e discontinuità intorno alla metà degli anni cinquanta del novecento scosse dal torpore e dalla flemma il piccolo mondo antico e parecchio antiquato dell’editoria e della distribuzione del libro in Italia

Così subito si caratterizzò nella comunicazione, nell’immaginario e nelle pratiche il nuovo marchio e tale percezione ben si radicò in tanti lettori, specie i più aperti allo svecchiamento del sistema e della proposta libraria

 

Un libraio per caso, uno dei tanti che a lungo hanno vissuto le vicende delle Feltrinelli, racconta qui non la storia delle librerie, di lavoro storico non si tratta, ma varie storie, fatti e emozioni che si intrecciano lungo il filo della memoria, con i suoi vuoti, i suoi scarti improvvisi, i ricordi soggettivi, ma anche avvenimenti del tutto riscontrabili: molte delle persone e delle librerie sono ancora lì, fisicamente; in questo modo speriamo sia possibile farsi almeno un’idea degli anni passati e ancor più dei caratteri profondi della vicenda Feltrinelli nel tessuto sociale e civile in cui si è radicata

Apriremo il Bauletto di Mnemosyne e vedremo di collegare fatti, opinioni, emozioni, brandelli di storie personali e insieme professionali, fatti e idee con l’intento se non di ricostruire, almeno di intrecciare delle fibre e con queste torcere qualche filo di una vicenda che non è solo aziendale e personale, ma è una vicenda di tanti, è trama e ordito di una grande avventura editoriale e libraria che si è fatta stile di vita, società, città, studio, professione, intrattenimento, cultura e piacere

Questo tentativo quindi non avrà svolgimento lineare, mostrerà per quel che è possibile il bello e il brutto, come molte vicende umane, complesse e mai banali; il bello è forse poterne raccontare uno spicchio, chissà se con noia o interesse di chi decida di rischiarne la lettura

Prologo

Bauletto
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