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Capitolo V° - Come funzionava l’officina: osserva, sperimenta, applica, con tenacia

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Nell’assortimento in senso generale le Feltrinelli furono anche sorpresa, curiosità, alternativa: spilloni, stemmi con gli slogan che contrassegnarono un’epoca ( "fate l’amore non fate la guerra", "dipingi il tuo poliziotto di giallo") e cravatte, manifesti d’arte e di fotografia, riproduzioni delle locandine di gallerie d’arte, come la galleria Maeght ad esempio, giochi in legno (da URSS, DDR e Cecoslovacchia principalmente, ma anche la Cina con la famosissima Dama Cinese), dischi (in vinile ovviamente, tutti long playing) di musica popolare , Marini e Pietrangeli tra i principali autori e dischi del Sudamerica emergente, Intillimani, Victor Jara, Violeta Parra; forse questa parte dell’assortimento viene ricordata più per la chincaglieria divertente che per le produzioni "impegnate", ma davvero musica e giochi incisero in profondità nella caratterizzazione delle librerie per parecchi anni



Innovazione gestionale del prodotto: le Feltrinelli dotano ogni loro titolo di una scheda in cartoncino fin dal primo ingresso e ogni libreria nuova parte con tutti i libri schedati ; la scheda riporta i dati editoriali e distributivi, il settore di collocazione, data e quantità ricevuta per il titolo nuovo, data e quantità ordinata per ciascun titolo riordinato; la scheda veniva ritirata dalla cassiera (allora le cassiere erano solo donne) all’atto della vendita ; all’inizio e per diversi anni la scheda sarà di un solo tipo, di colore bianco, negli anni ‘80 e ’90 si evolverà e diventerà un po’ più sofisticata


Questa tecnica era sconosciuta nella generalità delle librerie e perciò offriva alle Feltrinelli un importante vantaggio competitivo in termini di efficienza e di ripristino dell’assortimento: ogni scheda recuperata segnalava l’avvenuta vendita, portava il libraio al controllo giornaliero di tutto ciò che su banchi e scaffali era stato venduto, il libraio faceva un rapido calcolo mentale della velocità di vendita in ragione di "entrate meno rimanenza = venduto diviso i giorni dall’ultimo ingresso" e così decideva se riordinare o no e quanto riordinare

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Inge_Feltrinelli
Bauletto di Mnemosyne
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