Una Corsa a Perdifiato

Tra la metà e la fine della prima decade del 2000 accelera il declino dei negozi Ricordi

 

La concorrenza sul prezzo, in particolare da parte di Mediaworld, i download pirata dal web, le politiche di assortimento troppo distanti dalle esigenze dei clienti, con tutte quelle maledizioni alle novità piccole e la fervida contrazione dei loro acquisti, la mancanza di innovazione del display e del lay out, il flop degli investimenti sui games, portarono i negozi Ricordi ad un rapido declino delle vendite e alla loro chiusura per una pressoché totale trasformazione in Megastore; naturalmente il declino, in particolare della musica registrata, si estese anche ai Megastore e di lì a qualche anno gli spazi destinati all’ HE subirono sensibili riduzioni a favore di libri, cartoleria, giochi e gadget ad libitum

 

La Feltrinelli non rinunciò a proporre e vendere musica registrata; continuò a venderla in un mercato italiano comunque calante, nel quale aumenterà comunque la sua incidenza sia per il defilarsi di un paio di grandi catene sia per le tante chiusure di piccoli negozi di musica; tuttavia rimase impantanata per anni sulle questioni assortimentali, continuando a vedere le piccole novità, numerosissime e molto vitali, come fumo negli occhi, anziché tentare una via della loro gestione per meglio competere tramite la differenziazione netta rispetto a Mediaworld, il down load del web e poi Amazon

La maggior parte degli uomini, Paolino, protesta per l’avarizia della natura, perché siamo messi al mondo per un briciolo di tempo, perché i giorni a noi concessi scorrono così veloci e travolgenti che, eccetto pochissimi, gli altri sono abbandonati dalla vita proprio mentre si preparano a vivere

(Seneca: De brevitate vitae, I, Rcs 1997)